Premessa la pericolosità dell'amianto dipende dal grado di libertà delle fibre, ossia dalla capacità dei materiali di rilasciare fibre potenzialmente inalabili; la presenza in sé dell'amianto, infatti, non è necessariamente pericolosa, lo diventa qualora le fibre vengano sprigionate nell'aria, per effetto di qualsiasi sollecitazione (manipolazione/lavorazione, vibrazioni, correnti d'aria, infiltrazioni di umidità etc.). 

Essendo l'asbesto un materiale fibroso è piuttosto friabile, è facile che le piccolissime particelle di cui è costituito (dell'ordine di millesimi di millimetro), una volta inalate, vadano a concentrarsi nei bronchi, negli alveoli polmonari, provocando danni irreversibili ai tessuti.

Per quanto riguarda la pericolosità dovuta all'ingestione dell'amianto, l'OMS ha dichiarato nel documento redatto nel 1994 "Direttive di qualità per l'acqua potabile" che "non esiste alcuna prova seria che l'ingestione di amianto sia pericolosa per la salute" e quindi "non è stato ritenuto utile stabilire un valore guida fondato su delle considerazioni di natura sanitaria, per la presenza di questa sostanza nell'acqua potabile".

Gli effetti nocivi che si manifestano a seguito dell'inalazione di amianto sono dovuti all'instaurazione di meccanismi patogenetici di natura irritativa, cancerogena.

Le malattie principali sono rappresentate da:

  • ASBESTOSI;
  • MESOTELIOMA PLEURICO-PERITONEALE;
  • CANCRO POLMONARE;
  • PLACCHE PLEURICHE;

SERVIZI:

  • Documento di valutazione del rischio amianto;
  • Verifica integrità coperture di cemento eternit;
  • Analisi di laboratorio per la verifica della presenza di amianto all’interno di manufatti